Descrizione Progetto

Dipinti moderni e contemporanei, sono molto interessanti per noi di Antichità il Castello.

L’arte Moderna e Contemporanea porta con se i valori di una società in continuo mutamento di cui lascia traccia su tele, carte, legni e metalli. Quando è racconto diventa poesia figurativa, quando sperimenta definisce ideologie concettuali con le più svariate tecniche e supporti. A volte moda, di certo investimento. Antichità il Castello inserisce nel suo catalogo Dipinti moderni e contemporanei, quadri, dipinti, disegni e sculture, eseguiti dai primi anni del ‘900 ad oggi, con riferimento sempre ad opere d’arte contemporanea di artisti già storicizzati da vendite pubbliche e che abbiano lasciato un segno importante nella storia dell’arte italiana ed internazionale.  Ogni prodotto è anche visionabile durante le giornate di esposizione aperte al pubblico, dove è possibile visionare le opere d’arte in catalogo: alla pagina dedicata è possibile visionare le date delle prossime esposizioni presso fiere di settore. E’ possibile contattarci tramite mail o apposito form per richiedere valutazioni di opere e quadri d’arte contemporanea.

Molte persone dichiarano di amare spiccatamente l’arte moderna o, al contrario, di preferire senza alcun dubbio quella contemporanea. I due termini potrebbero sembrare sinonimi, ma in realtà si rifanno alla definizione di due correnti artistiche assai diverse fra di loro, e con delle precise differenze.

Definire l’arte non è mai semplice ma ci si può provare, cercando di far comprendere quali sono le differenze che separano, e permettono di riconoscere, un lavoro di arte moderna rispetto a quello dell’arte contemporanea.

L’arte moderna è uno grande capitolo che ingloba l’arte a partire dalla fine dell’800, quando la società subisce una trasformazione radicale. In questo momento, si cominciano a sviluppare le cosiddette Avanguardie e ci si stacca – anche se comunque lentamente – dalla tradizione figurativista che informa di sé l’800.

Cominciano le correnti artistiche alternative che si oppongono all’arte classica, e quindi possiamo grossomodo dire che l’inizio dell’arte moderna si ha con il movimento pre-impressionista verso il 1860. In questo momento storico fondamentale, l’arte esce dai palazzi e dalle scuole dove era stata relegata e sempre più persone hanno possibilità di approcciarsi ad essa: l’arte diventa un ‘fatto comune’.

I primi movimenti legati all’arte moderna sono il pre-impressionismo, l’impressionismo, poi il realismo. Seguiranno altri importantissimi movimenti come il simbolismo, l’espressionismo, il futurismo ed il cubismo. Infine, il surrealismo: ecco la lunga parabola dell’arte moderna, che incarna così tante correnti artistiche fra loro così diverse.

Bellezze storiche che hanno formato la coscienza artistica nel corso del secolo del Novecento, e che possiamo ammirare presso gallerie specializzate come ad esempio la nota A.M. Arte Moderna di Brescia.

L’arte contemporanea, invece, è molto più recente e quindi storicamente vicina all’epoca nella quale viviamo. Si utilizza il termine arte contemporanea per fare riferimento ad un complesso di discipline artistiche che non vedono emergere una corrente comune o una scuola dominante. Si tratta quindi, come si può intuire, di una definizione assai eterogenea.

Alcuni manuali sostengono che l’arte contemporanea avrebbe coperto tutto l’arco del ‘900, ma è più preciso sostenere che si possa chiamare arte contemporanea solamente quella a partire dagli anni Sessanta o – secondo alcuni critici – addirittura solamente quella degli ultimi due decenni del Novecento.

La confusione sul tema dipende dalla grandissima varietà di correnti artistiche che si sono originate in questo ultimo secolo e dal fatto che nell’arte contemporanea tutt’ora viviamo, quindi definire con certezza i tempi è complesso.

Nell’arte contemporanea, a differenza che nell’arte moderna, vengono coinvolti come strumenti di espressione artistica anche nuovi generi come i video, l’arte digitale, oppure le performance e le installazioni, che sono state sperimentate solamente dalla seconda metà del Novecento in poi.

Ovviamente creare delle barriere molto rigide e chiarire cosa sia arte contemporanea e cosa sia arte moderna non è semplice, e molti critici ancora non sono d’accordo. Possiamo però sostenere con certezza che l’arte contemporanea è ancora in pieno svolgimento ai nostri giorni, e che sarebbe corretto riferirsi ad essa facendo riferimento solamente alle correnti artistiche degli ultimi trent’anni.